La musica e lo sport - 3 B - Scuola secondaria I grado

Vignetta Alunno 3 B - Scuola secondaria I grado

In 3 b, siamo 22, e lo sport che ha raggiunto un quorum di studenti più alto è la pallavolo. Si dà il caso che a educazione motoria, giochiamo quasi sempre a pallavolo e molto raramente, facciamo esercizi alternativi. 
Questo sport è molto popolare soprattutto tra le ragazze della 3 B che, quando giocano, lo fanno molto volentieri, prendendolo come una fonte di svago e liberazione, magari dopo lunghe ore di italiano o  matematica. Le ragazze non sono le sole però a cui piace questo sport piace anche ai ragazzi per lo stesso motivo, perché distoglie dalla serietà (a volte pesante) delle materie che si svolgono in classe. Oltre che una fonte di svago, il gioco della pallavolo è un gioco nel quale si interagisce socialmente , poiché dicendo al compagno: ”Fai battere a lui….”  oppure “Passa la palla” si instaurano  dei rapporti che a lungo andare  potrebbero portare anche alla nascita di nuove amicizie. Caso contrario, potrebbe darsi che a qualcuno non piacciano questi tipi di confidenze e di modi con i quali si interagisce e cosi potrebbero nascere anche discordie. Nonostante tutti i lati positivi e negativi che dà il gioco della pallavolo, esso rimane uno dei principali fulcri del sistema sia ricreativo che di socializzazione a seconda di come si approccia.
Un altro tema che cresce a dismisura nella nostra classe  è la musica principalmente moderna. Infatti, il numero dei ragazzi che ascolta canzoni uscite al massimo due anni prima sta crescendo a dismisura . 
I giovani che ai giorni d’ oggi popolano la scuola hanno un orecchio molto “breve” nel senso che ascoltano una canzone che gli piace, ma subito dopo 5 o 6 mesi, quando ne usciranno altre, quella iniziale passerà di moda e non interesserà più. Sono sempre di meno i ragazzi che ascoltano  canzoni  rock anni 80 90 o canzoni classiche , cantate dai cantanti che conoscono tutti, quelle che ci sono nei cd o  che si ascoltano nelle radio. 
Cresce sempre di più il divario tra i ragazzi  che ascoltano  musiche   cantate dai cantanti negli anni 80  e tra quelli che cantano canzoni uscite magari un mese fa. Comunque la rivoluzione delle canzoni continuerà e ne usciranno sempre delle nuove così che la gente si stuferà di quelle vecchie, ascoltando quelle nuove e cosi via. 
Infatti un noto proverbio dice “il progresso lo puoi rallentare, ma non lo puoi fermare” .

3 B - Scuola secondaria I grado

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